Si comunica che nella notte tra il 13 ed il 14 aprile 2020 è stata emanata l’Ordinanza n.19 da parte del Presidente della Regione Autonoma della Sardegna con la quale, contrariamente a quanto previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 aprile 2020, ordina la chiusura di cartolerie, librerie, negozi di abbigliamento per bambini e studi professionali fino al 26 aprile 2020, salvo nuova proroga esplicita. Comprendiamo il disagio degli esercenti che in questi giorni si sono adoperati per la riapertura delle proprie attività, ma vi chiediamo la massima collaborazione e di attenervi scrupolosamente a quanto prescritto dall’Ordinanza regionale.
Si riportano di seguito le previsioni di maggiore interesse per la cittadinanza, rinviando in ogni caso alla lettura dell'Ordinanza del Presidente della Regione Sardegna n. 19 del 13 aprile 2020 e del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 aprile 2020 allegate al presente avviso.
Viene prorogata fino al 3 maggio 2020 l’efficacia delle disposizioni delle ordinanze regionali n.6 del 13 marzo 2020 (così come prorogata dalle ordinanze n. 12 del 25.03.2020 e n. 14 del 3.04.2020), n. 9 del 14.03.2020 (così come modificata e prorogata dalle ordinanze n. 13 del 25.03.2020 e 15 del 3.04.2020) e n. 18 del 7.04.2020, nonché l’Ordinanza n.17 del 4.04.2020 con integrazioni.
- E' vietata l’apertura nella giornata di domenica degli esercizi commerciali di qualsiasi dimensione per la vendita di generi alimentari, ad eccezione delle farmacie, delle parafarmacie, nonché i tabacchini e le edicole. È altresì vietata l’apertura nelle giornate festive del 25 aprile e 1 maggio;
- È consentita l’apertura degli esercizi commerciali (ai sensi delle suindicate ordinanze), in tutti gli altri giorni esclusivamente nel rispetto delle misure igienico-sanitarie esplicitamente prescritte dall’allegato 5 al DPCM 10 aprile 2020. E’ fatto obbligo a chiunque intenda accedere ad un esercizio commerciale di indossare idonea mascherina e guanti monouso, che devono essere mantenuti per l’intero periodo di permanenza all’interno della struttura;
- Sono confermate in Sardegna, almeno fino al 26 aprile 2020, salvo nuova proroga esplicita, le misure maggiormente restrittive di ulteriore chiusura delle attività di commercio di carta, cartone e articoli di cartoleria; di commercio al dettaglio di libri e di commercio al dettaglio di vestiti per bambini e neonati, nonché la riapertura al pubblico degli studi professionali;
- È consentito ad un solo componente di ciascun nucleo familiare uscire, una sola volta al giorno, dalla propria abitazione per provvedere all’acquisto di beni necessari ed essenziali. La limitazione sul numero delle uscite non si applica all’acquisto di farmaci;
- È consentita, limitatamente ad una sola volta al giorno e ad un solo componente del nucleo familiare, l’uscita per la conduzione hobbistica di poderi, orti, vigneti ed ortofrutticole in genere, finalizzati al sostentamento familiare;
- L’uso della bicicletta, anche a pedalata assistita, o di analogo o altro mezzo di locomozione e lo spostamento a piedi, nei centri urbani e in aree extraurbane dell’intero territorio regionale, sono consentite esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, o assoluta urgenza, o situazioni di necessità oppure per motivi di salute;
- Per l’espletamento delle esigenze fisiologiche degli animali d’affezione sono consentiti gli spostamenti strettamente necessari ed esclusivamente entro i 200 metri dalla propria abitazione principale;
- I parchi, le spiagge e giardini pubblici o aperti al pubblico o analoghi ambiti che si prestino all’intrattenimento di persone per attività motoria di qualsiasi natura, siti nel territorio regionale, sono chiusi e interdetti all’accesso di persone, è comunque consentita l’attività motoria strettamente personale nelle immediate vicinanze della propria abitazione con il rispetto delle distanze minime di sicurezza da qualunque altra persona di almeno un metro e, comunque, muniti di adeguata mascherina;
- E' fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso rispetto a quello in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute;
- Sono consentiti, anche nelle giornate festive, i servizi di consegna a domicilio, a condizione che gli operatori siano dotati dei necessari DPI (mascherina e guanti), siano corrieri specializzati e/o soggetti che prestino la propria attività lavorativa per conto del fornitore, il quale dovrà espressamente autorizzarli, a mezzo di dichiarazione sostitutiva con l’indicazione del tragitto, l’orario di inizio e fine consegna;
- È consentito lo spostamento in prossimità della propria abitazione delle persone affette da gravi patologie che, per certificazione medica, richiedano la necessità di uscire almeno una volta al giorno, nel rispetto delle distanze interpersonali.
Le disposizioni di cui sopra producono i loro effetti a far data dal 14 aprile 2020.
Le verifiche del rispetto delle misure previste dai provvedimenti nazionali e territoriali saranno effettuate dal Comando di Polizia Locale e dalle Forze dell'Ordine.
Si ricorda che, salvo che il fatto non costituisca più grave reato, la mancata osservanza delle suddette misure è sanzionata come per legge (art. 4 decreto legge 25 marzo 2020 n.19).
Si confida ancora una volta nel senso civico di tutti i concittadini chiamati ad un ulteriore sacrificio, poiché a fronte della persistente assenza di mezzi di cura vaccinale, l’unico strumento di prevenzione del contagio del virus rimane la limitazione dei contatti tra persone fisiche.
Il Sindaco
Sergio Murgia