Monumento ai caduti
Il Monumento ai Caduti di Serramanna fu inaugurato nel 1922 per commemorare i soldati di Serramanna caduti nella Prima Guerra Mondiale con una cerimonia solenne alla presenza delle autorità sia civili che religiose e con una grandissima partecipazione della cittadinanza.
L'opera è una colonna dorica di calcare dolomitico di Gonnesa, realizzata da Giuseppe Maria Sartorio (1854-1922), scultore di fama nazionale molto attivo in Sardegna in quel periodo. A tale artista si devono ben 65 monumenti nel Cimitero di Iglesias, le statue dei Santi Pietro e Paolo a Cuglieri, il monumento ai Caduti in Piazzetta Martiri a Cagliari, quello a Vittorio Emanuele II in Piazza Italia a Sassari e di altri innumerevoli sparsi per tutta la Sardegna. Numerose inoltre le sue opere presso il Cimitero Monumentale di Bonaria a Cagliari, le quali hanno contribuito a renderlo celebre in tutta Italia.
Alla base del Monumento, recentemente restaurato, sono presenti tutti i nominativi dei Serramannesi caduti o dispersi nelle Guerre di Indipendenza per l'Unità d'Italia e nei conflitti Mondiali. Ogni 4 Novembre hanno luogo nelle vicinanze dell'opera del Sartorio le celebrazioni della Giornata dell'Unità Nazionale, delle Forze Armate e della commemorazione dei caduti di tutte le guerre con la deposizione di una corona d'alloro ai piedi del Monumento.