Chiesa di San Leonardo
La Chiesa è ubicata fra due piazze a diversa quota. Il bastione, di epoca settecentesca, presenta una scala centrale e due laterali che conducono al sagrato antistante il portale d'ingresso. Costruita in conci, perfettamente liscia, la facciata termina con una cornice sagomata e merlata. L'ingresso, costruito sul modello del portale del braccio destro del transetto del Duomo di Cagliari, presenta due colonne in stile corinzio su cui poggia l'architrave. Al di sopra si eleva la cuspide con un trilobo che incornicia una nicchia con la statua marmorea di San Leonardo.
Tra le opere di maggior interesse presenti al suo interno si segnalano: un altare del XVI secolo, sormontato da un'ancona in legno intagliato e dorato, originariamente utilizzato come altare maggiore ed ora collocato nella cappella dedicata a Santa Maria; i pregevoli altari marmorei dei due transetti, opera del cagliaritano Domenico Spazzi, databili tra il 1752 e il 1754; le tre tele dipinte nel 1794 dal pittore napoletano Domenico Tonelli, posizionate anch'esse nei due transetti e raffiguranti la SS. Trinità, la Crocifissione e la Madonna del Carmine (con le Anime Purganti e i Santi Efisio e Leonardo); il settecentesco altare maggiore, in marmo bianco con tarsie policrome; il fonte battesimale in noce con un intarsio raffigurante il battesimo di Gesù, risalente al 1732 e posizionato nella prima Cappella a destra.
Le cappelle, il transetto e la cupola sono decorate dal pittore serramannese Giuseppe Carcangiu, al quale si devono anche i dipinti a secco raffiguranti copie di opere rinascimentali e seicentesche nelle volte, nei pennacchi (i quattro evangelisti) e nel tamburo della cupola. La Chiesa nel 2008 è stata dichiarata di interesse culturale storico e artistico ed è dunque sottoposta alla tutela della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Sardegna.